Lavorazione del corallo

Le fasi della lavorazione del corallo sono precedute da uno studio attento del  pezzo  grezzo, la  struttura  originale  del ramo suggerisce all'artigiano il metodo di lavorazione più idoneo, a volte dei pezzi  che sembrano essere  adatti a realizzare un progetto, anche  dopo la sola  eliminazione della patina che lo ricopre può presentare imperfezioni che portano a ripiegare sulla realizzazione di un'altro oggetto.

Per realizzare la classica lavorazione dei pallini dopo la fase del taglio si procede alla bucatura, un passaggio molto importante, perché la precisione di questa operazione permette di consumare una porzione minore di questo prezioso materiale quando si andrà  a molare la sfera. Tutte queste operazioni devono essere fatte a bagno continuo di acqua per evitare di bruciare la superficie. Il corallo si presta anche alla realizzazione di pietre singole per essere incastonate ed è proprio in questo caso che un artigiano può creare pezzi singoli e originali.

Il  corallo di Alghero  si presenta in diverse  sfumature di  rosso che partono  da un arancio  molto marcato fino ad arrivare ad un colore rosso molto intenso, le tonalità di colore sono naturali e non si possono alterare, solo dopo l'ultima fase di lavorazione, la lucidatura ci si può rendere conto del colore reale e solo dopo questa fase si procede a mettere insieme una collana o una serie di pietre, l'uniformità di colore insieme alla perfezione determina il valore del prodotto finito.

La difficoltà di trovare del corallo di grandi dimensioni  rendono oggi più difficile la produzione, anche per questo dal grezzo si utilizza ogni minimo ritaglio che viene utilizzato per realizzare collane e monili in corallo semilavorato, per i quali si procede ad una lavorazione più semplificata.